venerdì 4 ottobre 2013

per esempio

vedendolo
<a href="http://www.piuchepuoi.it/corso/le-5-abitudini-per-il-successo/?ap_id=pcp_327" target="_blank"><img src="http://www.piuchepuoi.it/images/rep-5-abitudini-successo.jpg"  title="Le 5 Abitudini per il Successo" alt="Le 5 Abitudini per il Successo"></a><br><a href="http://www.piuchepuoi.it/corso/le-5-abitudini-per-il-successo/?ap_id=pcp_327" target="_blank" title="Le 5 Abitudini per il Successo" alt="Le 5 Abitudini per il Successo">Le 5 Abitudini per il Successo</a>

Vivere di Internet

comunità


Nomadi Digitali è ben più che un semplice sito di genere.
Si tratta piuttosto di una visione della vita, una filosofia dell'esistenza, un modo di essere in costante divenire e alla perenne ricerca di modi alternativi di intendere e vivere il presente. La Rete, in tale dimensione del pensiero, diventa dunque "uno strumento per comunicare con il mondo, per diffondere le nostre idee e il nostro lavoro, per raggiungere e trovare nuovi contatti e amici ovunque ci troviamo"
( da "Il Manifesto dei Nomadi Digitali"  )
Ricchissimo di idee, ispirazioni, risorse, notizie e biografie, il sito gronda letteralmente di desideri, sogni, utopie operanti, progetti, tutti finalizzati a ridisegnare " la nostra vita in base alle nostre reali passioni ed interessi".
Semplicemente un must, da visitare con ossessiva frequenza per …sentirsi a casa in ogni momento e dovunque ci si trovi.
http://www.nomadidigitali.it

 
[sz-youtube url="http://www.youtube.com/watch?v=kJyBI2WkXg8#t=32&feature=youtube_gdata_player" autoplay="N" /]
wwworkers , i nuovi lavoratori della Rete
" I wwworkers - connessi alla rete e alla propria creatività - sono la dimostrazione di come si possa scommettere sulla cosa più preziosa di cui si è in possesso. Se stessi"
wwworkers, ovvero Il manifesto del tempo che verrà, quello che deve arrivare presto per liberarci dai retaggi di un passato sempre più opprimente, per regalarci le coordinate di un futuro inesorabile. Il fine esplicito cui è improntato tutto il sito, la sua stessa ragion d'essere, è l'obiettivo di portare l'Italia nell'economia digitale, liberandola dalle sabbie mobili del digital divide, alfabetizzando gli italiani e ripensando in tale prospettiva tutta l'organizzazione sociale ed economica del Bel Paese, presumibilmente dunque il modus vivendi, lo statuto di senso  di ciò che definiamo comunemente come politica, in definitiva ridefinendo la stessa antropologia dei nuovi italiani.
Il sito, da cui è nata una fortunata trasmissione radiofonica, "…e' una piattaforma nata da un'idea di Giampaolo Colletti nel gennaio 2010 e che coinvolge la community dei lavoratori della rete. In una prima accezione ha aggregato coloro che si sono messi in proprio lasciando il posto fisso e utilizzando le nuove tecnologie come vetrina, come luogo privilegiato di dialogo e di vendita. Il concetto oggi s'è allargato: sono wwworkers coloro che lavorano anche grazie alla rete, nelle proprie aziende, nelle PMI italiane, nella Pubblica Amministrazione o nelle multinazionali operanti in Italia o all'estero."
( tratto da chi siamo, cosa facciamo  in http://www.wwworkers.it )

 
Working Capital Accelerator è un programma di Telecom Italia finalizzato alla realizzazione di start up nel campo dell'innovazione tecnologica.
Di fatto è il tentativo di individuare un punto di incontro affidabile e produttivo fra aspiranti imprenditori, investitori e comunità sul territorio. Obiettivo ultimo del programma è quello di " contribuire alla creazione di un sistema dell'innovazione forte e diffuso su tutto il territorio nazionale.">br>In tale ambito, l'ambizione è quella di agevolare lo sviluppo del talento individuale nell'incontro con università, incubatoi e partner locali, assistendoli dunque nella fase esecutiva del loro progetto.
http://www.workingcapital.telecomitalia.it

 

Advisor Garage è un sito gestito da imprenditori per portare aiuto a coloro che vogliano a loro volta  intraprendere una attività imprenditoriale. In pratica è il luogo ideale per trovare consigli e idee su come

Vivere di Internet

leggende

Leggende on line
Se qualcuno dei lettori di questo blog si iscriverà ad un Pay per Click come Neobux, o uno dei suoi infiniti cloni, noterà presto che, tra i siti che scorrono sul suo schermo in cambio del risicato compenso per i suoi click, molti presentano uomini perennemente e morbidamente sdraiati sulla sabbia finissima di spiagge da sogno o che sfrecciano sorridenti su fuoriserie fiammanti o, ancora, in compagnia di strepitose fanciulle con le quali, evidentemente, si vuole suggerire che tali fortunati conducono una esistenza inebriante e priva di pensieri, con dollari guadagnati in quantità industriali, spesso in virtù di un impegno che non copre più di un'ora al giorno..
E' il Paese dei Balocchi, in salsa americana, quello che viene evocato in questi quadretti improbabili dietro cui è perennemente sottesa la domanda: " E tu?..Non vuoi diventare uno di noi?...Non ti interessa guadagnare 20 o 30 mila dollari al mese ( o anche al giorno, perchè no?)?..E dunque cosa aspetti a comprare il prodotto miracoloso il cui bottone di acquisto ti abbiamo inserito proprio in basso su questa pagina?..Non ti rendi dunque conto della fortuna che ti sta capitando?"
Leggende on line, appunto....Per qualche stravagante motivo, che nessuno è riuscito finora a decifrare nella sua compiutezza, la dimensione del guadagno on line, pur così ricca di opportunità reali e occasioni inedite, si accompagna da sempre ad un frequentatissimo Circo Barnum di ciarlatani da un tanto al chilo, imbonitori senza alcun pudore, strombazzatori assordanti di miraggi improbabili e promesse inaudite che, purtroppo, mietono regolarmente migliaia, forse milioni, di vittime tra le schiere sempre più folte di coloro che accorrono al richiamo di questi moderni pifferai magici del Web.
D'altra parte, si sa, "Come fare soldi su Internet" è una delle interrogazioni più frequenti sui motori di ricerca, specie in tempi grami come quelli che viviamo. Quindi, di sicuro, il formaggio non manca per i tanti topi del Circo di cui sopra, questo e' noto.
Sono un po' in imbarazzo a scrivere questo pezzo, lo confesso, per il valido motivo che , a quel che ho visto, non uno solo di questi autentici cialtroni rinuncia, in genere, ad ammonire e pontificare contro esagerazioni e truffe presenti in quantità industriale in Rete. E naturalmente lo fa proponendosi puntualmente come unico antidoto a questo diluvio di false promesse, cercando di guadagnarsi la fiducia di chi legge e vantandosi di avere l'unica proposta testata e garantita per arrivare rapidamente a quella che, a quanto pare, risulta la più gettonata delle ricerche: cambiare vita!
Cercherò così di evidenziare subito un concetto che, spero, mi consenta di uscire da questo frastuono stordente e privo di riscontri nei fatti, proprio perché esprime una prospettiva realistica , e non gonfiata ad arte, delle opportunità di guadagno sul Web:  ebbene, le probabilità di arrivare a vivere di Internet sono perlomeno pari alle possibilità di fallire tale obiettivo, ipotesi quest'ultima cui si finirà con l'essere inesorabilmente condannati se si è disposti a credere che sia realmente possibile crearsi delle rendite automatiche sesquipedali, lavorando pochi minuti

Vivere di Internet

numeri

I numeri del lavoro on line
Secondo una recente indagine GFK Eurisko , nonostante la crisi economica che nel 2012 ha assunto caratteristiche letali nel nostro Paese, l'e-commerce è cresciuto in Italia del 12%, coinvolgendo complessivamente 13 milioni di persone.
Chi decide di comprare on line sembra apprezzare in particolar modo il risparmio di tempo, la possibilità di poter comparare più prezzi trovando facilmente il più conveniente e la comodità di evitare code, traffico, parcheggi, orari dei negozi scomodi per lo shopping.
Il 60% di coloro che acquistano on line, inoltre, si attende un forte sviluppo del settore nei prossimi 10 anni, con il presumibile allargamento delle categorie merceologiche reperibili in Internet.
Per il 2013 si stima invece un fatturato in crescita del 17% rispetto ai pur lusinghieri risultati dell'anno scorso, per un fatturato di 11,2 miliardi di euro. Si pensi però che in Europa si prevede un giro d'affari complessivo di ben 305 miliardi di euro, a fronte di un aumento che, per il solo 2012, sfiora il 22%, ponendo il Vecchio Continente davanti agli USA ( 280 miliardi di Euro) e alle regioni dell'Asia che si affacciano sul Pacifico ( 216 miliardi).
In questo contesto, una nota di rilievo merita l'esplosione del numero di transazioni da cellulari e smartphone, in aumento addirittura del 160%!
Per quanto riguarda il lavoro on line , o telelavoro, inteso  come lavoro dipendente, noi italiani siamo invece all'ultimo posto in Europa, con solo lo 0,5% di soggetti che operano on line a tempo pieno e il 2,3% di lavoratori part time. A tal proposito, ci si riferisce prevalentemente ai dipendenti dei Call Center per i quali, peraltro, sono costantemente in prova forme varie di controllo della produttività e della qualità delle prestazioni.
Secondo il portale d'affari Subito.it , Internet comunque è in crescita tumultuosa per quanto riguarda le preferenze di chi cerca una occupazione o una opportunità.
Le offerte di lavoro pubblicate sul web sono aumentate del 17% rispetto allo stesso periodo del 2012
e sono cresciute del 24% anche le ricerche di lavoro on line portando al 37%  il numero delle persone che si candidano on line.
Per quanto riguarda comunque il numero complessivo di coloro che grazie al Web si guadagnano  da vivere, ovvero coloro che un acronimo di recente conio definisce come wwworkers, dati di grande interesse reperibili su Digital Advisory Group, dicono che sono ormai circa settecentomila in tutta Italia, costantemente connessi alla Rete e  in grado di generare il 2% del PIL di questo Paese, e questo nonostante i ritardi biblici con cui l'innovazione tecnologica avanza sul nostro territorio.
Si stima che nel solo 2010, [ip-shortcode type="quote" style="undefined"] " il contributo diretto di Internet al PIL italiano sia ammontato a circa 30 miliardi di euro, una cifra che include i consumi privati e pubblici (spesa in e­commerce, accesso a Internet e attrezzature informatiche), gli investimenti privati e pubblici legati all’Information & Communication Technology (ICT) e la contribuzione netta alla bilancia commerciale (differenza tra esportazioni e importazioni, servizi e attrezzature IT)."[/ip-shortcode] ( da Sviluppare l'economia digitale in Italia: un percorso

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percorsi

Fare business oggi
Fino a meno di una decina di anni fa, per chi doveva prenotare un viaggio di qualunque tipo non c'era alcuna alternativa al mettersi in coda in stazione per fare il biglietto del treno o, nel caso di una vacanza, visitare due o tre agenzie per scegliere un pacchetto turistico.
Lo stesso per chi aveva bisogno di un libro, di un computer, di un automobile, di una casa o di un corso di lingue: ogni transazione commerciale, indipendentemente dall'articolo trattato, consisteva ineludibilmente in un contatto fisico, di persona, de visu tra venditore e cliente, riservando quasi sempre a quest'ultimo il compito di spostarsi nella sede del primo per iniziare la trattativa e trasferire al secondo la proprietà del bene o del servizio in oggetto.
Naturalmente, questo modo di fare business è ancora pienamente operante, è ovviamente ancora possibile dedicare una mezza giornata a visitare librerie, agenzie di viaggio, biglietterie e tanti altri luoghi deputati alla vendita di un bene.
Ma accanto a questa modalità di acquisto i consumatori possono, da qualche anno, utilizzarne un'altra, che si sviluppa in maniera dilagante e che, oltretutto, presenta diversi vantaggi, non ultimo una comparazione di prezzi che sottende interessanti risparmi economici.
Accendere un computer o premere un tasto su uno smartphone, collegarsi ad internet, immettere poche semplici chiavi di ricerca in Google consente, senza uscire di casa o muoversi dal posto di lavoro, di avere in pochi secondi infinite proposte dello stesso articolo di cui si può così' apprendere il miglior prezzo possibile e tutte le informazioni su come il bene viene presentato e proposto al pubblico.

Il fatto è che, perlomeno negli ultimi dieci anni,sono  cambiate le regole, è mutato strutturalmente il modo di fare business e questo si ripercuote sul modo di lavorare, sulla maniera di comunicare e soprattutto sullo sfruttamento di una opportunità assolutamente inedita nella storia umana, come è di fatto il Web.

Questa straordinaria opportunità , ormai dilagante a macchia d'olio presso tutte le generazioni e gli strati sociali, cambia radicalmente l'operatività di chi offre beni e servizi, rivoluzionando fin dalle sue fondamenta non solo la figura del commerciante ma anche il ruolo e l'azione di chiunque offra competenze diffuse, presenti professionalità variegate, disponga di merci fisiche o immateriali da immettere su un  mercato praticamente sterminato.
La domanda da porsi è pertanto, nell'ottica di tale rivoluzione copernicana, quali siano i percorsi più semplici ed efficaci per cercare nuovi clienti e scegliere con cognizione di causa i  prodotti e/o servizi da proporre al vastissimo popolo della Rete, acquisendo pertanto nuove competenze e allargando lo sguardo molto al di la di quello che finora è stato il proprio ambito operativo, verso prospettive del tutto inedite ma di sicuro molto promettenti.
Vendere merci e servizi su Internet, quindi fare business spostando  in Rete la propria attività ( o una parte di essa  progressivamente crescente nel tempo), non è solo un’opzione dettata da un trend sempre più diffuso,  una moda legata ai tempi e alla diffusione sempre più massiccia della tecnologia, ma va bensì intesa come una necessità ineluttabile,

Vivere di Internet

strumenti

Vivere di Internet: istruzioni per l'uso
Che cosa serve per Vivere di Internet?
Quale dotazione hardware e software è indispensabile per inserirsi con buone probabilità di successo in questo mercato? Quali strumenti possono rivelarsi decisivi per competere validamente con gli altri imprenditori on line? Quale il know how da acquisire? Quali le informazioni decisive?
Decidere di rendersi autonomi e investire il proprio tempo e, almeno in parte, le proprie risorse per costruire la propria fonte di reddito sul Web è un progetto da declinare all'insegna della agilità e della libertà di lavorare ovunque, quindi la facoltà di non essere soggetti a costrizioni fisiche o psicologiche di sorta: di fatto le uniche cose da cui non si può davvero prescindere, la conditio sine qua non per operare effettivamente, sono un computer di media potenza ( preferibilmente portatile) e una connessione Internet in grado di seguirci ovunque, in ogni momento.
A rigor di logica non serve un ufficio, uno studio, volendo neanche una scrivania e, per quanto possa sembrare inaudito, sono già tanti coloro che, impegnati in questo settore, curano le loro attività e seguono i loro progetti viaggiando in giro per il mondo o collegandosi da una spiaggia, tra un tuffo e l'altro.
Detto questo, non si pensi ad una condizione di baldoria permanente, uno stato di irresponsabilità perenne e a inebrianti business che vanno con il pilota automatico, non si soggiaccia insomma alle tante, interessate leggende che circolano sul web e che rappresentano di fatto una efficace arma di persuasione per il marketing dei sogni ad occhi aperti, merce di cui è possibile reperire una straordinaria abbondanza in Rete.
No, vivere di internet , specie all'inizio, è una scelta faticosa, ricca di insidie e costellata di errori, da affrontare con la consapevolezza profonda che molti sono i prezzi da pagare e che la via per l'indipendenza si configura inesorabilmente come stretta e ripida: non esistono scorciatoie e non è tempo di favole o leggende, specie questo che viviamo. Anche perché, è inevitabile, godere di una libertà pressoché assoluta comporta non avere la minima garanzia di essere retribuiti: occorre dunque provvedere da noi, e di sicuro è una impresa ardua, è bene saperlo in anticipo.
La cosa migliore, prima di fare qualunque scelta, è decidere con convinzione a cosa esattamente dedicarsi, abbozzando una sorta di business plan nel quale inserire con scrupolo competenze, studi, lavori precedenti, passioni e , sopratutto, gli obiettivi che ci si propone.
Qualunque sia l'indirizzo che vogliamo dare alla nostra operatività è comunque  opportuno che, specie all'inizio, ci si dedichi con abnegazione e impegno assoluto a quell'obiettivo con l'intento di permeare di esso le nostre giornate, cominciare ad acquisire una mentalità operativa, un modus operandi finalizzato alla strada che abbiamo scelto di seguire. Questo è molto importante per evitare incertezze e dubbi che, altrimenti, minerebbero alla base la nostra fiducia sulla capacità di farcela.
Se ad esempio si decide che ci dedicheremo ad una attività realmente semplice come quella offerta da Telexfree e Netmaismobile, non ci si limiti all'essenziale, a copiare e postare gli annunci richiesti, 

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truffe

Pericoli di truffa
Il pericolo di esser vittima di una truffa è sempre presente on line, questo è risaputo.
Del resto, il mondo digitale si presta particolarmente, inutile negarlo, alla truffa e al guadagno illecito dal momento che le identità sul Web sono labili per definizione e il riscontro è spesso esclusivamente affidato a un sito web e una casella di posta, ovvero quanto di più effimero ci sia.
In Rete, insomma, si può affermare tutto e il contrario di tutto godendo di una impunità pressoché assoluta e di un anonimato a prova di bomba.
Da notare poi che la truffa telematica, generalmente, ha una connotazione seriale, consentendo una sua replica ed evoluzione di fatto all'infinito: nel momento in cui il numero degli sprovveduti che incorrono nell'inganno diviene così  alto da cominciare a determinare i primi borbottii sui forum, e magari le prime denunce agli organi competenti, infatti,  è sufficiente cambiare identità e ragione sociale per….rilanciare l'amo dell'inganno nel gran mare di Internet.
Con la garanzia di poter ancora ottenere un succoso bottino!
Si pensi solo alle dimensioni di un fenomeno ormai tristemente noto come il famigerato pishing , forse la più letale delle frodi, sicuramente quella che lascia sgomenti i malcapitati che vi si imbattono.
Sono decine di milioni le email che , riproducendo in maniera più o meno fedele la grafica dei siti di centinaia di istituti bancari, si premurano ogni giorno di informare che ci sono dei problemi per i propri depositi, facilmente risolvibili on line a patto di fornire i propri dati identificativi per l'accesso.
Ebbene, se il 99,50% delle persone cestina immediatamente, come una sorta di riflesso condizionato, tali messaggi, bisogna considerare che il rimanente 0,50% di incauti che aprono queste email dando seguito alle istruzioni riportate costituiscono una preda succulenta per i delinquenti che, ogni giorno, riescono ad accumulare cifre inaudite svuotando i conti correnti con un semplice click! Anzi, il fenomeno, lungi dall'esaurirsi, sembra in rigogliosa crescita se si pensa che siamo passati dai 19,9 milioni di utenti colpiti nel 2011 ai ben 37,7 milioni del 2013, con un aumento record del 87%!
Per il resto, lo sviluppo impetuoso della truffa on line verificatosi in questi anni è strettamente connesso al giro d'affari molto cospicuo generato da coloro che vogliono approdare a questa terra promessa, coltivando il sogno di liberarsi da qualunque vincolo e rendendosi definitivamente autonomi.
Il problema è che il guadagno sicuramente impressionante di cui stiamo parlando spesso, lungi dal premiare chi si candida a creare una impresa on line, finisce con l'arricchire chi garantisce di poter fornire un metodo infallibile per guadagnare denaro a palate, magari lavorando 10 minuti al giorno o poco piu'.
Quando si incontra una delle frasi che seguono, si puo' esserne certi, siamo in odor di bufale:
•    "Vuoi veder ingrossare il tuo conto in banca di 7000 euro lavorando 1 ora al giorno?"
•    "Riempi questo form, paga la minima quota richiesta  e riceverai il segreto per arricchirti
•    "No vendita, no competenze, nessuna esperienza, ti serve solo una connessione ad internet"
•    "Mi chiamo Fabiola, ero disperata,sull'orlo del

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